Colori, Profumi, Sapori.. Condivisione

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mercoledì 18 novembre 2015

TORTA DI CIME DI RAPA E GUANCIALE


Veloce e saporita, da servire come antipasto o secondo piatto.

Ingredienti per 4 persone:

- 1 rotolo di pasta briseè o sfoglia (rotonda)
- 1 mazzo di cime di rapa
- 3 uova
- 200 gr di guanciale (in 2 fette)
- 2 cucchiai di pecorino romano o parmigiano
- 1 spicchio d'aglio
- Peperoncino (facoltativo)
- 1 cucchiaio d'olio


Pulite le cime di rapa, eliminando i gambi più duri, lavatele e mettetele a bollire in acqua salata per circa 10 minuti da bollore. Scolatele, e tagliatele grossolanamente.

Ungete una padella antiaderente e fate soffriggere lo spicchio d'aglio con mezzo peperoncino (se gradite); eliminate l'aglio ed unite il guanciale tagliato a pezzettini, lasciandolo cuocere a fiamma media sino a quando forma la crosticina. Unite le cime di rapa e lasciate sul fuoco il tempo necessario per farle asciugare.

Preriscaldate il forno a 180°.

In una terrina, rompete e sbattete le uova, unite il pecorino o parmigiano e continuate a girare sino ad amalgamare il tutto. Aggiungete le cime di rapa intiepidite e mescolate.

Ungete una tortiera (superfluo se utilizzate quella in silicone), stendetevi la pasta briseè che dovrà essere leggermente più ampia del contenitore, versate l'impasto e ripiegate il bordo in eccesso all'interno.




Infornate per circa 20/30 minuti. Togliete dal forno e lasciate intiepidire prima di servire.

Con i gambi delle cime di rapa, potete fare un pesto con il quale condire la pasta. Vedi ricetta.







domenica 15 novembre 2015

IL MIO SUGO DI COZZE


Adoro le cozze (o muscoli come li chiamiamo in Liguria),  in realtà adoro tutti i frutti di mare e li mangerei in tutte le salse.  Ma con questo sugo ci sono cresciuta, preparato in passato spesso da mio padre dal quale ho preso sicuramente la passione per la cucina come quella per la fotografia. Ottimo per condire la pasta ma, anche da servire come antipasto su fette di pane calde.

Ingredienti per 4 persone:


- 1 kg di cozze
- 1 kg di pomodori pachino (o perini)
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cucchiio di olio EVO
- Prezzemolo q.b.
- 1/2 Peperoncino (facoltativo)


Pulite le cozze lavandole accuratamente sotto acqua corrente. Raschiate la superficie esterna per rimuovere eventuali incrostazioni, staccate il bisso laterale.

Versate un cucchiaio d'olio uno spicchio d'aglio ed il peperoncino (facoltativo) in una pentola capiente, accendete il fuoco e quando l'aglio inizierà a soffriggere unite le cozze tirandole  via man mano che si aprono.

Quando tutte le cozze saranno aperte, sgusciatele e mettetele da parte tenendo il liquido di cottura che filtrerete.

Lavate i pomodori ed incideteli  a croce; portate a bollore una pentola d'acqua ed immergetevi i pomodori lasciandoli cuocere per pochi minuti sino a quando la pelle inizierà a staccarsi. Scolateli, lasciateli intiepidire, eliminate la buccia,  i semi interni e tritateli grossolanamente.

Tritate grossolanamente la metà delle cozze.

In una pentola mettete a freddo uno spicchio d'aglio (che poi eliminerete) ed il pomodoro lasciando cuocere per 10 minuti ed aggiungendo un pò di liquido delle cozze filtrato che avete lasciato da parte.

Quando il pomodoro si sarà ristretto, unire le cozze sminuzzate ed un trito di aglio e prezzemolo (o solo prezzemolo se l'aglio vi risulta pesante). Lasciate cuocere per altri 5 minuti e poi aggiungete le cozze che avete lasciato intere, regolando di sale e pepe.
Utilizzatelo per condire la pasta, o "spalmatelo" sopra crostoni di pane caldi.
















domenica 8 novembre 2015

GULASH

"Il gulash è sicuramente uno dei piatti più conosciuti e rappresentativi della cucina ungherese. L'origine di questa ricetta  ed è da ricercarsi tra i mandriani ungheresi che, quando trasportavano i pregiati manzi grigi dalla pianura della Puszta ai mercati di Moravia, Vienna, Norimberga e Venezia, usavano preparare questa sorta di spezzatino di carne di vitello dentro un grande paiolo messo sopra un fuoco di legna all'aperto.Naturalmente per molti secoli il gulash fu solo il pasto dei mandriani e della povera gente che aveva ben poco a disposizione per nutrirsi.Col passare del tempo, verso la fine del XVIII secolo che la gulyásleves,la minestra dei mandriani, dalla prateria arrivò ad essere conosciuta dalle famiglie borghesi ed a riscuotere il grande successo che ha portato il gulash a diventare il piatto tradizionale ungherese per eccellenza."  [Fonte: web]                                                                                           


Ingredienti per 8 persone:


- 1 kg di carne di vitello
- 50 gr di burro
- 1 Lt di brodo di carne
- 600 gr di patate
- 500 gr di cipolle
- 2 carote piccole
- 2 spicchi d'aglio
-  3 peperoni verdi o rossi
- 1-2 pomodori maturi
- 2 cucchiai diCumino dei prati 
- 2 cucchiai di Paprika dolce 
- Sale q.b.
- Pepe q.b.

Affettate le cipolle, sbucciate e schiacciate l'aglio, pulite i peperoni eliminando i semi, i filamenti interni e tagliateli a dadi.  In una pentola antiaderente, fate soffriggere le cipolle affettate con il burro stando attenti a non farle bruciare; nel frattempo pelate le carote e tagliatele a dadini. 

Quando le cipolle si saranno ammorbidite, unite l'aglio, le carote ed il cumino dei prati (differente dal classico cumino che è utilizzato nella cucina nordafricana). Aggiungete la carne di vitello tagliata a dadi e lasciate rosolare mescolando, sino a quando si sarà dorata.

Unite la paprika dolce, regolate di sale, e lasciate cuocere a fiamma bassa  per circa 1 ora, mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo un mestolo di brodo se vedete che la carne tende ad asciugarsi troppo.

Lavate i pomodori, eliminate i semi, e riducete anch'essi a pezzetti. Pelate le patate e tagliatele a cubi non troppo grossi.

Unite i peperoni ed i pomodori alla carne, coprite con il brodo, e lasciate cuocere a fuoco basso per un'altra ora . Trascorso questo tempo aggiungete le patate a pezzi, il brodo rimasto e lasciate sul fuoco per altri 45 minuti, mescolando di tanto in tanto affinchè non attacchi. Servite caldo.

A me personalmente piace più denso ma, in effetti il gulash nasce come una zuppa. Se avanza, potete conservarlo in frigo per qualche giorno, limitandovi ad aggiungere un pò d'acqua nel momento in cui dovrete scaldarlo.



















sabato 7 novembre 2015

MUFFINS DI ZUCCA CON CUORE DI NUTELLA


Premesso che non sono un'amante della zucca e non assalto a cucchiaiate il barattolo di Nutella (oserei dire che non la compro mai)... vista la stagione (anche se qui fa decisamente caldo)  dopo le tagliatelle zucca, salsiccia e porcini, mi sono buttata su un'altra ricetta a base di zucca... giusto perché poi ci sono gli amici a salvaguardare la mia dieta.




- 300 gr di zucca giù pulita
- 200 gr di farina
- 100 gr di zucchero
-  zenzero in polvere  q.b. (facoltativo)
- 80 gr di olio di semi
- 2 uova
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bustina di vanillina
- Nutella q.b.
- sale q.b.
- Zucchero a velo (facoltativo)




Pulite la zucca eliminando la buccia, i semi ed i filamenti (io l'ho acquistata già pulita e tagliata). tagliatela a pezzi, e mettetela in forno preriscaldato a 180° sino a che non si è asciugata ed ammorbidita. Una volta raffreddata, riducetela in purea con un frullatore. Lasciate il forno acceso.

Trasferitela in una terrina piuttosto capiente, unite le uova mescolando con una frusta, poi aggiungete lo zucchero e l'olio, continuando a mescolare sino ad ottenere un impasto omogeneo. A questo punto aggiungete gli ingredienti secchi.. la farina setacciata, il sale, la vanillina ed il lievito, continuando a mescolare con la frusta e lasciate riposare l'impasto per circa 5 minuti.

Inserite i pirottini nell'apposita teglia da muffins, riempiteli sino a metà con l'impasto ottenuto, sovrapponete poi un cucchiaino di nutella, e ricoprite nuovamente con l'impasto senza arrivare al limite superiore del pirottino, in quanto durante la cottura i muffins gonfieranno. Infornate per circa 30 minuti.







Trascorso questo tempo, toglieteli dal forno, lasciateli intiepidire e guarniteli con zucchero a velo o Nutella e mascarpone ....poi nutritevi d' insalata per una settimana ;P








giovedì 5 novembre 2015

CREMA DI GAMBI DI CIME DI RAPA


Pur non essendo una maniaca degli scarti, se c'è una cosa che non sopporto è lo sprecare il cibo sopratutto se, come in questo caso, con un pò di fantasia può essere utilizzato.

Ho comprato un bel mazzo di cime di rapa ma, dopo aver utilizzato la parte più morbida (in questo caso per una torta salata) cosa farne dei gambi sicuramente più fibrosi e legnosi? Un bel pesto per condire la pasta il giorno dopo....

Ingredienti per 2 persone: (le dosi sono indicative)



- I gambi di 500 gr di cime di rapa
- Olio EVO q.b.
- 1 manciata di pinoli (o mandorle)
- 1-2 acciughe sott'olio
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cucchiaio di pecorino romano o parmigiano
- 1/2 peperoncino (facoltativo)


Portate ad a bollore una pentola d'acqua, salate, aggiungete i gambi delle cime di rapa e lasciate cuocere sino a quando saranno teneri. Scolateli, lasciateli raffreddare, e metteteli nel mixer insieme ai pinoli (o mandorle), al pecorino, l'aglio, le acciughe ed eventualmente il peperoncino. Iniziate a frullare versando a poco poco l'olio evo sino a che non raggiungete la consistenza desiderata.

Cuocete la pasta  (io ho utilizzato delle conchiglie), scolatela tenendo da parte un pò d'acqua di cottura e conditela con il pesto preparato in precedenza, aggiungendo eventualmente un goccio d'acqua.




mercoledì 4 novembre 2015

POLLO CON I PEPERONI


Tipico piatto estivo Romano, semplice da preparare ma molto gustoso.

Ingredienti per 4 persone:



- 1 kg di pollo 
- Olio EVO
- 2 spicchi d'aglio
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 3/4 peperoni (rossi e gialli)
- 4 pomodori freschi o l'equivalente di pelati
- Maggiorana (facoltativa)



Come prima cosa fiammeggiate il pollo e dividetelo in 8 pezzi.

Lavate i peperoni, puliteli eliminando il torsolo, i semi ed i filamenti bianchi e tagliateli a falde non troppo sottili. Sbucciate i pomodori (se freschi) eliminate i semi e tagliateli a pezzi.

In una padella antiaderente piuttosto alta (o in una casseruola) mettete ad imbiondire 2 spicchi d'aglio in poco olio. Quando avranno preso colore (senza bruciare)  unite i pezzi di pollo che dovranno rosolare uniformemente. Sfumate poi con il vino bianco e lasciatelo evaporare.

Aggiungete i peperoni, i pomodori freschi o l'equivalente di pelati e la maggiorana (facoltativa); regolate di sale e pepe e lasciate cuocere semi coperto per 40-50 minuti a fuoco rigirando di tanto in tanto.

Servite il pollo caldo eventualmente accompagnato da fette di pane, per l'eventuale "scarpetta".





sabato 31 ottobre 2015

STRUDEL DI MELE

"Lo strudel (dal tedesco Strudel = vortice) è un dolce a pasta arrotolata o ripiena che può essere dolce o salata, ma nella sua versione più conosciuta è dolce a base di mele, pinoli, uvetta e cannella.
Originario delle aree dell'Impero Bizantino, dove ancor oggi si prepara la baklava, i turchi lo importarono nelle zone dell'Ungheria sotto il loro dominio, dove tuttora è conosciuto col nome di Rétes.
In Italia tradizionalmente viene preparato nei territori un tempo compresi nell'Impero, principalmente Alto Adige, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Ogni luogo ha poi la sua ricetta: con la pasta frolla, con pasta da strudel (tradizionale, sottile: vi si arrotolano le mele dentro prima di metterla in forno) o con pasta sfoglia.
Ne esistono anche versioni con altri tipi di frutta: pere, albicocche, frutti di bosco e c'è anche chi applica la formula dello strudel anche per preparare torte salate,
In Trentino in particolare una zona dove vi è una particolare tradizione, data anche la presenza di coltivazioni di mele DOP, è la Val di Non. Qui si prepara con mele di tipo Golden Delicious sia perché si trova in ogni stagione ma anche perché zuccherine e in grado di tenere la cottura, mantenendo allo stesso tempo la morbidezza grazie all'apporto di pectina." [Fonte: Wikipedia]

Ingredienti per 6 persone:


Per la pasta:

- 250 gr di farina
- 100 ml di acqua tiepida
- 25 gr di olio di semi
- 1 uovo
- 1 presa di sale



Per il ripieno:

- 800 gr di mele
- 80 gr di pane grattato
- 50 gr di burro
- 50 gr di uva sultanina
- 30 gr di pinoli
- 2 cucchiai di cannella in polvere
- 150 ge di zucchero (io ho diminuito a 110 gr)
- 1 limone (il succo)
- 2 cucchiai di rum
- Zucchero a velo q.b.
- Burro per spennellare q.b.



Come prima cosa mettete l'uvetta ad ammorbidire nel rum, senza farla macerare.

Su una spianatoia versate la farina setacciata a fontana facendo un buco in mezzo nel quale inserirete l'uovo ed una presa di sale. Iniziate ad amalgamare aiutandovi dapprima con una forchetta, e versate poco a poco l'olio e l'acqua tiepida. Quando l'impasto sarà meno umido ed appiccicoso, iniziate a lavorarlo velocemente con le mani, rigirandolo e sbattendolo più volte sul piano di lavoro, sino a che diventerà morbido e sopratutto elastico. Formate una palla, ungetela con un pò di semi e lasciatela riposare per circa mezz'ora in un recipiente, coperto da un canovaccio, in luogo caldo.

Preriscaldate il forno a 180°.

Sbucciate le mele, eliminate il torsolo, tagliatele a fettine spesse circa 3 mm e mettetele in una ciotola piuttosto capiente insieme al succo del limone in modo che non anneriscano. Mescolate ed aggiungete lo zucchero, l'uvetta scolata e strizzata.

Tagliate il burro a tocchetti e fatelo sciogliere a fiamma moderata in una padella antiaderente. Aggiungete il pan grattato, fatelo tostare insieme al burro fuso per qualche minuto, poi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.

Passate alla tiratura della sfoglia (cosa assolutamente non semplicissima)...

Stendete un canovaccio piuttosto grande sul piano di lavoro (vi consiglio il tavolo) ed infarinatelo.

Con le mani leggermente unte di olio, prendete il panetto di pasta ed incominciate a stenderlo sul canovaccio infarinato, facendo strisciare il dorso delle mani tra lo strofinaccio e l'impasto, partendo dal centro verso i lati. La pasta dovrà risultare sottilissima. (nel caso tagliate i bordi che tenderanno a rimanere più spessi)

Una volta steso l'impasto,  procedete con la farcitura mettendo in ordine il pan grattato, le mele mischiate con l'uvetta,  i pinoli ed una bella spolverata di cannella, lasciando un pò di spazio vuoto ai quattro lati.



Rivoltate la pasta dei lati più lunghi sul ripieno ed aiutandovi con il canovaccio arrotolate il tutto.




Trasferite poi lo strudel su una placca o teglia foderata di carta da forno, spennellatelo con un pò di burro fuso e fatelo cuocere per 40/50 minuti, sino a che risulterà ben dorato. Servitelo tiepido cosparso di zucchero a velo.