Colori, Profumi, Sapori.. Condivisione

Colori, Profumi, Sapori.. Condivisione

mercoledì 30 luglio 2014

MUSCOLI (COZZE) GRATINATI


Ingredienti per 4/6 persone:


- 1 Kg di muscoli
- 1 spicchio d'aglio
- Prezzemolo q.b.
- Pan grattato q.b.
- Olio extravergine d'oliva q.b.
- sale e pepe q.b.


Pulite i muscoli, eliminando anche la barbetta laterale, e fateli schiudere sul fuoco in un tegame coperto, mettendoli da parte man mano che si aprono.

Lasciateli raffreddare, dividete i gusci buttando via la parte vuota, ed adagiando la parte piena su una teglia.

In una ciotola, amalgamate un trito di aglio e prezzemolo, con il pan grattato, il sale, il pepe, e l'olio sino ad ottenere un composto piuttosto pastoso che utilizzerete per andare a coprire il muscolo.



Irrorate il tutto con un filo d'olio, ed infornate a 200° per una decina di minuti.




Muscoli gratinati



domenica 27 luglio 2014

I "GATTAFIN" (DI LEVANTO)


Il Gattafin si presenta come un grande raviolo ripieno di erbe selvatiche, formaggio, cipolla ed uova. La preparazione è ancora oggi soltanto locale della zona di Levanto, anche se l'Associazione sapori di Levanto ha registrato la denominazione, depositando il marchio Gattafin.

Esistono due versioni circa l'etimologia del termine Gattafin:

  • Dalla raccolta di erbette selvatiche da parte dei lavoratori della vecchia cava di pietra in      località la Gatta, nelle vicinanze di Levanto e utilizzate dalle loro mogli per preparare il ripieno di questi ravioloni fritti in olio extravergine d’oliva. Da qui il nome di “Finezze della Gatta” ovvero Gattafin.
  • Dal legame con la parola trecentesca “gattafure”, che allude soprattutto a torte con ripieno. Nel Rinascimento, le torte di verdure liguri, hanno dato origine anche ai ravioli, che allora si consumavano fritti.


Ingredienti per circa 20 ravioli:


Per la sfoglia:

- 250 gr di farina
- 100 ml di vino bianco secco
- 1/2 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- Acqua tiepida
- Sale q.b.

Per il ripieno:

- 1 kg di Bietoline o Erbe miste a Bietoline
- 1 cipolotto (compresa la parte verde)
- 2 uova
- 100 gr. di parmigiano grattugiato
- Maggiorana
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio per la frittura



Impastate la farina con il vino, l'olio, il sale, e l'acqua che occorre per ottenere un impasto morbido ed elastico. Formate una palla, infarinatela, fasciatela nella pellicola trasparente e ponetela in frigo per circa mezz'ora.

Pulite le bietoline o le erbette, lavatele, e mettetele a bollire in acqua leggermente salata per circa 5 minuti. Poi scolatele, lasciatele raffreddare, strizzatele, e tagliatele più o meno finemente a seconda del vostro gusto personale. ( Mi raccomando non frullatele).

Tritate il cipollotto, e mettetelo ad appassire in una padella con un pò d'olio; unite le erbette, mescolate, e lasciate insaporire a fiamma bassa per qualche minuto. Spegnete il fuoco, e lasciate intiepidire.



In una ciotola capiente sbattete le uova, unite il parmigiano, le erbette ormai tiepide, la maggiorana tritata, la noce moscata, e regolate di sale e pepe.

Con il mattarello o l'apposita macchina, tirate la pasta, sino ad ottenete la classica sfoglia da ravioli; disponetevi sopra dei cucchiai di farcitura distanziati di circa cm l'uno dall'altro.



Andate a coprire con un altro strato di pasta comprimendone i bordi con le dita, sino a sigillarne i lati. Con una rotella dentata (o in mancanza, con un coltello) tagliate i gattafin a forma di quadrato di circa 8 cm per lato. 






Friggeteli pochi per volta in abbondante olio sino alla doratura. Scolateli, poneteli su carta assorbente e serviteli subito.




Gattafin



Variante

Se si utilizzano solo erbe selvatiche, leggermente più amare, si può aggiungere al ripieno qualche cucchiaio di ricotta per addolcirne il gusto.


sabato 26 luglio 2014

TORTA MAZZINI


Da una  lettera di  Giuseppe Mazzini scritta dall'esilio Svizzero nel Dicembre 1835  alla madre Maria Drago:

"...eccovi la ricetta di quel dolce che vorrei faceste e provaste che a me piace assai....Alla meglio, perché di cose di cucina non m’intendo, ciò che mi dice una delle ragazze in cattivo francese. 
Pestate tre once di mandorle, altrettante di zucchero. Sbattete il succo d’un limone e due torli d’uovo, montate a neve gli albumi e mescolate il tutto. Unta di burro una tortiera, mettete sul fondo la  sfoglia, sulla quale verserete il miscuglio suddetto. Zuccherare e mettere in forno”.


Ingredienti per 6 persone:


- 1 rotolo di pasta sfoglia confezionata
- 90 gr. di mandorle sbucciate
- 90 gr di zucchero
- 1grosso limone
- 2 uova

Per guarnire:

- 1 cucchiaio di zucchero
- 50 gr di zucchero a velo


Pestate o tritate le mandorle, più o meno finemente a seconda dei vostri gusti; con le fruste sbattete i tuorli delle uova con lo zucchero, unite le mandorle tritate, la scorza grattugiata, ed il succo del limone. Montate gli albumi a neve ben ferma, ed incorporateli delicatamente al composto mescolando dal basso verso l'alto.



 Ungete una tortiera con il burro (potete utilizzare la carta forno), foderatela con la pasta sfoglia sulla quale verserete la crema ottenuta. 


La sfoglia



Pronta per essere infornata



Spolverizzate la superficie con un cucchiaio di zucchero, ed infornate a 180° per 35/40 minuti.

sbirciando in forno


Una volta cotta, lasciatela intiepidire, e cospargetela di zucchero a velo.







sabato 19 luglio 2014

"TIAN" DI ANCIUE (TEGAME DI ACCIUGHE)


Il Tian d'anciue (tegame di acciughe) è un piatto tipico di Vernazza, una delle famose "5 Terre". Piatto povero è caratterizzato dall'utilizzo di prodotti tipici.. le acciughe di cui il Mar Ligure è ricco, le patate, i pomodori, l'olio extravergine d'oliva, e le erbe aromatiche.


Ingredienti per 6 persone:


- 800 gr acciughe
- 4/5 patate
- 500 gr di pomodori San Marzano (o una scatola di pelati)
- 200 gr pomodorini
- 1 cipolla
- 1 o 2 spicchi d'aglio
- Vino bianco secco
- Prezzemolo, Origano, Rosmarino (fondamentale)
- Sale
- Olio extravergine di oliva



Preriscaldate il forno a 180/200°.

Pulite le acciughe privandole della testa, delle interiora, e della lisca centrale, ed aprendole a libro.

Lavate, sbucciate e tagliate 4 delle cinque patate a fette di circa 1/2 cm, e ponetele sul fondo di una teglia unta d'olio; tagliate l'ultima patata a fette leggermente più sottili, ed utilizzatela per foderare i lati della teglia.

           


Salate,  disponete la cipolla tagliata a fette sottili sopra le patate, infornate per 5/10 minuti in modo che le patate inizino ad ammorbidirsi.

          



Trascorso questo tempo, disponete uniformemente le acciughe leggermente sovrapposte sopra lo strato di patate e cipolle, e salate ulteriormente (senza esagerare).

          

Incidete i pomodori a croce nel senso dell'altezza, fateli sbollentare, raffreddare e privateli dei semi; tagliate i pomodorini a fette. Mescolateli, aggiungendo sale, olio ed origano, ed andate a ricoprire le acciughe con la salsa ottenuta. Cospargete poi il tutto con un trito di aglio, prezzemolo ed abbondante rosmarino.

Irrorate con il vino bianco secco, aggiungete ancora un pò d'olio,ed infornate alla stessa temperatura (180/200°) per circa 30 min.  sino a che le patate non saranno del tutto cotte. Se durante la cottura notate che è troppo asciutto (le acciughe devono muoversi se scuotete la teglia), aggiungete un pò d'acqua.



Chiedo scusa per la foto, non proprio delle migliori. Appena avrò l'occasione di rifarlo (a breve visto quanto è piaciuto), aggiornerò con una foto che descriva l'essenza e la bontà di questo piatto, oserei dire completo.









lunedì 14 luglio 2014

"BAGNUN" (ZUPPA DI ACCIUGHE)


"Bagnun è il nome dato ad una zuppa da pescatori a base principalmente di acciughe, nata nell'ottocento, a nella zona di Sestri Levante (esattamente a Riva Trigoso) in provincia di Genova.
Piatto tipico della marineria ligure, in origine si cucinava, con il bel tempo, a bordo dei leudi con un semplice fornello a carbonella. Col passare del tempo, il bagnun ha conservato la semplicità originaria: lo si prepara, ancora oggi, con acciughe freschissime, cipolle rosolate, pomodori pelati, olio d'oliva extravergine e gallette da marinaio (oppure crostini di pane).
Dal 1960, ogni anno, a Riva Trigoso, frazione della città di Sestri Levante si svolge la Sagra del Bagnun, il penultimo fine settimana del mese di luglio, occasione in cui il Bagnun viene distribuito gratuitamente." [cit. Wikipedia]

Ingredienti per 4 persone:


-1Kg di acciughe fresche
- 600 gr. di pomodori maturi
- 1 cipolla
- 2 spicchi d'aglio
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- prezzemolo tritato (o origano/maggiorana)
- gallette del marinaio (sostituibili con fette di pane tostato)



Pulite le acciughe, privandole della testa, delle interiora e della lisca.

Incidete i pomodori a croce nel senso dell'altezza, sbollentateli, fateli raffreddare, pelateli, eliminate i semi e tagliateli a pezzetti. Sbucciate e tritate la cipolla e l'aglio.

In una casseruola (possibilmente di coccio) fate soffriggere la cipolla e l'aglio tritati, in olio extravergine di oliva, aggiungete la polpa di pomodoro, e fate cuocere a fuoco basso per 10/15 minuti.

Aggiustate di sale e pepe, versate 1 bicchiere di vino bianco secco, portate a bollore ed aggiungete le acciughe. Abbassate il fuoco e fate cuocere ancora per 5 minuti (le acciughe devono cuocere ma, non diventare stoppose).

Disponete le gallette del marinaio (o le fette di pane abbrustolito) nei piatti, e copritele con il bagnun. Attendete qualche minuto  in modo che le gallette possano ammorbidirsi, cospargete con il prezzemolo tritato (io personalmente preferisco la maggiorana, altri l'origano), e servite.


Bagnun d'anciue










giovedì 10 luglio 2014

BICCHIERI DI RICOTTA E FICHI

Ingredienti per 4 persone:

- 5 fichi maturi (1 per guarnire)
- 100 gr di ricotta
- 1 cucchiaio di miele
- albume di 1 uovo montato a neve (facoltativo)


Per la  Coulis:

- 100 gr di more
- il succo di 1/2 limone
- 1/2 bustina di vanillina
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
- una punta di cannella in polvere


Lavate e sbucciate i fichi, tagliateli a pezzetti e frullateli insieme al miele ed al succo di limone. Incorporate la ricotta, aggiungete la cannella, e mescolate sino a che il composto risulterà omogeneo.
Se volete conferire alla crema una consistenza più spumosa, inserite l'albume di un uovo montato a neve.

Preparate la Coulis a crudo, utilizzando i 100 gr di more, lo zucchero di canna al posto dello zucchero a velo, e la vanillina.

Suddividete la crema cosi ottenuta in bicchieri o tazzine individuali, e ponete in frigorifero.  Poco prima di servire, versate su ogni porzione un cucchiaio di coulis di more, guarnite con qualche fettina del fico rimasto, e portate in tavola presentando a parte il resto della coulis.



Bicchieri di ricotta e fichi

domenica 6 luglio 2014

PANNA COTTA CON COULIS DI LAMPONI


Ingredienti per 4 persone:


- 5 dl di panna fresca (o panna vegetale da montare.. vedi variante)
- 80 gr di zucchero a velo
- 3 fogli di colla di pesce
- 1 baccello di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
- 250 gr di lamponi per la Coulis più qualcuno per guarnizione.


Mettete la colla di pesce ad ammorbidire in acqua fredda. In una casseruola, mettete la panna, lo zucchero a velo ed il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza(o la vanillina); ponete la pentola su fiamma bassa, portate ad ebollizione, spegnete il fuoco, ed aggiungete la colla di pesce continuando a mescolare.

Se avete utilizzato il baccello di vaniglia, filtrate il composto in un colino a maglia fitta, e lasciate intiepidire. Versate poi il composto in 4/5 stampini (a seconda della capienza), inserite un lampone intero per ogni stampino, e riponete in frigo per circa 3 ore.

Poco prima di servire, immergete per pochi secondi gli stampini in acqua calda e sformate la panna cotta su piatti individuali, guarnendo con i lamponi rimanenti e qualche cucchiaino di Coulis. Servite, con la rimanente salsa in una ciotola a parte.




VARIANTE: 

Ho provato a sostituire la panna fresca con quella vegetale e devo ammettere che la differenza non si nota eccessivamente. Essendo già zuccherata vi consiglio però di diminuire leggermente la quantità di zucchero.

giovedì 3 luglio 2014

COULIS DI FRUTTA


Coulis è un termine francese che indica una salsa (in questo caso a base di frutta) utilizzata per guarnire torte, gelati o dolci al cucchiaio. La coulis può essere preparata a cotto o a crudo.

Ingredienti per circa 250 ml di coulis:


- 50 gr di zucchero a velo
- 250 gr di frutta (lamponi, more, fragole etc)


COULIS A CRUDO:

Lavate la frutta, tagliatela a pezzi e frullatela insieme allo zucchero a velo, ed a 2 cucchiaini di succo di limone. Passatela poi al setaccio (in un colino a maglia fitta) in modo da eliminare i semi (a seconda della frutta che utilizzate), raccoglietela in una terrina e riponetela in frigo coperta sino al momento di servirla.

COULIS TRAMITE COTTURA:

fate appassire la frutta in una padella antiaderente a fiamma bassa sino a quando non avrà rilasciato tutta l'acqua contenuta. Aggiungete lo zucchero a velo, i succo del limone e mescolate sino a ad amalgamare il tutto. Filtratela in un colino a maglia fitta in modo da eliminare i semi. raccoglietela in una ciotola, fatela raffreddare, e poi ponetela in frigo sino al momento di servire.







martedì 1 luglio 2014

INSALATA DI PASTA, TOTANI, MELANZANE E PACHINO.


Estate, caldo.. e voglia di piatti freschi seppur completi.

Ingredienti per 4 persone:


- 300 gr di pasta corta
- 250 gr. di totani o moscardini puliti
- 1 melanzana media
- 200 gr di pomodori pachino
- olive taggiasche
- peperoncino (facoltativo)
- capperi sotto sale
- 2 spicchio d'aglio
- olio d'oliva q.b.


Aprite i totani e metteteli in infusione con olio, sale, uno spicchio d'aglio tagliato grossolanamente, ed una spruzzata di limone, per circa 1 ora.

Lavate le melanzane e tagliatele a tocchetti; tagliate anche i pomodori e metteteli in uno scola pasta con del sale per circa mezz'ora affinché rilascino l'acqua.

Portate a bollore una pentola d'acqua salata, buttate la pasta (io ho utilizzato le castellane della Barilla), e scolatela al dente passandola sotto l'acqua fredda per bloccare la cottura.




In una padella antiaderente o nel wok, mettete a soffriggere uno spicchio d'aglio e qualche fettina di peperoncino fresco in due cucchiai dolio, poi eliminatelo e versate le melanzane che dovranno cuocere sino a che non risulteranno morbide (non molli). Spegnete la fiamma, e mettetele da parte a raffreddare.

Scolate i totani dalla marinata e metteteli  sulla griglia bollente, iniziando dai tentacoli che hanno una cottura più lunga, per poi aggiungere anche le sacche aperte. Una volta cotti, fateli intiepidire e tagliateli a listarelle.

In una ciotola capiente (che sarà quella che porterete a tavola), mettete i pomodori ormai scolati, le melanzane, la pasta, ed i totani tagliati, unite una generosa manciata di olive e di capperi dissalati. Aggiungete l'olio nella quantità desiderata, regolate di sale e pepe, e servite.